29 May 2007

Mostra Fotografica di Angela Potenza

Dal 5 al 15 giugno ore 15 - 20
@
Associazione Culturale Utopia
Via degli Zingari 39
tel. 06.4743286


L'arte del travestitismo, indubbiamente infusa di erotismo, con radici profondissime, legate alla funzione di rito iniziatico, in tutte quelle culture che ruotano attorno al concetto di "maschera".
Il desiderio di giocare con i generi, l'eterna dicotomia maschile/ femminile ricongiunta e di nuovo scissa in un' inversione di segno, maschile e femminile che si fondono in un crogiuolo di cultura-costume-morale e ARTE, dando vita all'antimateria del quotidiano, al "de-versus" e AL FASCINO INDISCRETO DELL' AMBIGUITA'.
E ancora, l'onnipresente specchio, che qui ha un ruolo fondamentale...sia che si tratti del simbolo più diretto della "contemplatio" e della gnosi, della conoscenza data dalla percezione diretta, o di semplice emblema di vanitas, conserva sempre la sua funzione di rigenerazione e rinascita. Da esso dipendono tutti i momenti emotivi della vestizione, i più intimi e carichi di tensione dell'intero spettacolo.
La tensione e la carica erotica aumenta nel guardarsi mutare allo specchio.. lo sguardo si fa più serio.. ammiccante, le labbra serrate. ci si guarda allo specchio e ci si piace davvero, siamo convincenti persino per noi stesse. Le spalle più sicure. Forti le braccia.
La tensione sale dalle gambe, al bacino al petto agli occhi.
La Fenice è rinata!
Si cerca di mantenere la giusta concentrazione per la cura minuziosa della barba: perfettamente simmetrica. Un gesto sicuro e morbido delle spalle e si indossa la camicia ..i bottoni.. i pantaloni con la riga perfettamente stirata ...le maniche ..nodo alla cravatta, e infine un prezioso ritocco al collo della camicia.. Il rito è compiuto. Tutto senza mai distogliere lo sguardo dal proprio sguardo che lo specchio restituisce. La vestizione è un rito eterno, sempre nuovo e sempre uguale: ogni volta sempre la stessa paura, la stessa eccitazione, tensione che esplode in carica erotica sul palco.

Gli scatti, in bianco e nero, sono di chi ha avuto il privilegio di entrare quasi di nascosto, in punta di piedi nei camerini dei vari spettacoli tenuti nella capitale, da novembre del 2006 a giugno del 2007, nel tentativo di raccontare nel modo più "delicato e intimo" possibile il sogno di una notte!

Angela Potenza